Convinti che una guida unica fosse la strada maestra per superare le avversità, i governi del pianeta uniti, rinunciarono alla loro sovranità, votando all’unanimità la nascita di un unico governo centrale chiamato l’Ordine dei Dieci.
Da qui ebbe inizio la fine del mondo per come l’umanità l’aveva conosciuto. Il nuovo inizio fu la promessa di un futuro di pace e di prosperità per tutti.
I popoli della Terra festeggiarono a lungo il cambio di passo che il nuovo governo centrale aveva garantito loro.
Come promesso dall’Ordine dei Dieci, come primo atto formale fu ordinato un grande “Reset” dei debiti di ogni Paese, con la promessa di equilibrare ogni economia e garantire quindi un’equità sociale paritetica su scala globale.
Per una migliore gestione dei territori, i vari stati furono suddivisi in governatorati e affidati, inizialmente, a figure di spicco nominate direttamente dall’Ordine.
La gestione della proprietà di tutte le più grandi aziende necessarie a garantire prodotti e servizi alle popolazioni mondiali, passò sotto il completo controllo dello stato centrale. Il passo che ne seguì negli anni successivi fu l’abolizione della libera impresa, anche la più piccola, ritenuta ormai una pratica inefficiente e priva di controllo.
Per garantire equità, era necessario eliminare ogni differenza sociale.
Il nuovo motore che doveva sospingere l’umanità verso la nuova frontiera non poteva più essere il denaro. Essendo oramai digitalizzato, dai governi precedenti all’era dell’Ordine, e controllato successivamente da un’unica banca centrale mondiale, fu semplice abolirne la circolazione e lo scambio per merci e servizi.
Al suo posto fu istituito un nuovo parametro di gratificazione per il lavoro prestato da ogni singolo individuo, chiamato “Crediti di merito”
Da quel giorno venne garantito ad ogni essere sulla Terra ogni tipo di sussistenza necessaria ad un’esistenza dignitosa. Casa, cibo, assistenza sanitaria e lavoro.
Si fece credere ai popoli che chi avesse voluto scalare in maniera meritocratica la propria posizione sociale, poteva farlo, prestando servizio per lo stato e dimostrando la propria eccellenza sul campo. Nei fatti le cose non andarono così. La corrente del pensiero unico dominante spartiva potere sempre e solo in una direzione, quella decisa dall’Ordine.
Continua …